The Encyclopedia
of Ignorance: Vice, Jealousy, Laziness (Brasile | Brazil,
2003)
Commissioned by WWVF 2003 with the support of Prins Claus Fund
Éder Santos
(Brasile) crea lavori vibranti e poetici, in cui temi personali,
culturali e tecnologici si intrecciano reinterpretando gli aspetti
più complessi della ‘multiculturalità’
brasiliana. Santos è tra i soci fondatori di Emvideo, compagnia
di produzione video indipendente (www.emvideo.com.br).
Éder Santos (Brazil) creates vibrant,
poetic works that merge the personal, the cultural and the technological
to reinterpret motifs that are central to Brazil’s African,
indigenous and European heritage. Santos started the indipendent
video production company Emvideo (www.emvideo.com.br).
Quest’ opera è un invito ad
immergersi in alcuni peccati e sentimenti umani. Seguendo la struttura
di una enciclopedia, ognuno di questi peccati è un lemma
che ha un proprio spazio. “Vizio”.
Su una lastra di marmo sono proiettati dei corpi stesi in un fango
bianco, confusi tra forma e ‘anti-forma’.
Rappresentano la muta lotta dell’uomo
con la sua progenie. L’uomo trasmette ai suoi discendenti
e allo stesso tempo eredita da se stesso tutti i suoi difetti e
le sue perversioni. Il vizio assume ogni giorno una forma diversa.
“Gelosia”.
Più la neghi più si manife-sta. Il continuo scambio
di posizione dei personaggi in una sala da pranzo, che suggerisce
relazioni e impegni reciproci, si conclude con l’emergere
di una inconfessata gelosia in chi si considera danneggiato dall’essere
collocato in una certa posizione in un certo tempo. “Pigrizia”.
Il suono continuo di una goccia d’acqua che cade in un lavandino.
L’eco di quel suono. Su una superficie trasparente è
proiettata l’immagine della goccia che non cade mai. La goccia
si allarga, quasi scoppia per la pressione. Non cadrà mai.
This work is an invitation to immerse
ourselves in some mortal sins and soul feelings. Following the normal
structure of an encyclopedia each of these feelings, each of these
ambiences is as an entry. Each ‘lemma’ will have its
own space.
“Vice”. A projection on a marble stone presents bodies
lying on white mud, mixed into shape and anti-shape. A dumb struggle
takes place between man and his offspring. At the same time that
he bequeaths to them, he inherits from himself all his flaws, his
perversions. It assumes different shapes at each passing day. “Jealousy”.
The more you deny it, the more it manifests itself. The insistent
exchanging of position of people in a dining-room, insinuating inter-relations
and commitments, ends up by raising an unconfessed jealousy in one
who considers himself harmed by the human placement in a given environment
at a certain time. “Laziness”. The continuous sound
of water dropping that never stops. It has an echo. On a transparent
wall the image of a drop that never falls is projected. The projected
drop gets big, is stretched, almost breaks from the pressure.
The sound of water never stops. The drop is never set free. | www.wwvf.nl
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