The
Man with the Bag (Argentina - Olanda | Argentina - The Netherlands,
2004) 39 min.
Un uomo corre disperato nel desolato paesaggio
della Patagonia, trasportando in un sacco tutto ciò che ha.
L’uomo continua ad inciampare nei sassi e nella corsa perde
gli oggetti che trasporta nel suo bagaglio. Scappa dalle sue paure,
dai suoni alle sue spalle, dal vento, dai cani inferociti. Supera
barriere e va sempre avanti nella stessa direzione. Questa semplice
storia contiene, metaforicamente, l’essenza dell’esistenza
umana. Ogni azione, ogni oggetto rappresentato nel video è
una metafora e si presta a molteplici interpretazioni. Lo spettatore
si trova tra l’uomo e la sua ansia, trasportato ‘dentro’
gli avvenimenti. Questa sensazione di coinvolgimento è accentuata
dallo ‘split screen’, dalla linea che divide l’immagine
in due metà non sempre combacianti che ricreano le diverse
percezioni dell’uomo. Anche l’audio, che proviene da
quattro direzioni, contribuisce a creare un effetto immersivo. Il
suono del vento della Patagonia, regione dove l’artista è
nato e dove è stato girato il video, ha nell’opera
lo stesso ruolo del paesaggio, a cui è inscindibilmente legato.
Il soffio del vento si alterna con la musica di Simeon ten Holt,
che si ripete circolarmente, dando forza all’immagine desolata
del paesaggio, anch’esso sempre identico, ed esasperando le
situazioni e la figura del protagonista. Chi guarda potrebbe essere
uno degli inseguitori, o lui stesso un perseguitato… Cosa
c’è dietro quello spazio nascosto, svanito tra i due
schermi? L’’uomo con la valigia’ lascia dietro
di sé i resti del mondo civilizzato, gli oggetti contenuti
nel bagaglio, e corre nel paesaggio selvaggio, smarrita la strada
conosciuta.
A man is running head over heels across a rundown football field
and flees into the barren landscape of Patagonia. Washes of piano
music roll in, while the ‘The man with the bag’ leaves
the remains of the civilized world behind, a pack of dogs, judging
by the sound of their barking, hot on his heels. Chased by the wind
and unseen assailants he leaves the beaten track and makes for open
country. The theme of the Man with the Bag is very simple when you
define and see it as an existentialistic story. A man walking a
path on a deserted and open space landscape. Carrying a bag, all
his belongings. Stumbling again and again with a same obstacle,
a stone. Running from his own fears, from a never materialized sound.
Crossing limits, going always on a same direction. From that notion
you can relate and bring the signification of actions, subjects
and objects of the movie into multiple relations. This is because
the elements of the movie are general metaphors of the bases of
our existence. The wind in this specific movie plays the same roll
as the landscape. One will always come with the other. The repetitive
cycle of the music engages the desolated image of the space, it
gives the repetitiveness that physically the view of this land has.
As well reinforces the emotions of the character and the situations.
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